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Telaio finestra: in PVC o legno?

Il telaio è parte integrante della finestra e la scelta del materiale giusto e della struttura adatta riveste pertanto un’importanza fondamentale.

Che cos’è esattamente il telaio della finestra? La struttura nel dettaglio

Se si osserva la struttura della finestra, si nota che questa è costituita da due elementi: il telaio fisso e il telaio dell’anta.

Il telaio fisso è l’elemento di collegamento tra la finestra e la muratura. Una buona tenuta è in tal senso particolarmente importante. Le diverse guarnizioni si collegano direttamente al telaio della finestra e più sono meglio è. Le guarnizioni contribuiscono all’isolamento termico e proteggono dall’umidità.

Il telaio dell’anta è l’elemento mobile del telaio che sorregge il vetro.

Il telaio in sé è costituito idealmente da un nucleo in PVC suddiviso in più camere che garantiscono un efficace isolamento. Il numero ottimale di camere è almeno sette.

Telaio in PVC, legno o alluminio? I vantaggi e gli svantaggi dei diversi materiali in sintesi

Telaio in PVCTelaio in legnoTelaio in alluminio
Durata50 anni30 anni60 anni
Aspettomodernoclassico e naturalemoderno
Necessità di manutenzionenono
Puliziasemplicelaboriosasemplice
Robustonoestremamente robusto
Resistente alle intemperieno
Isolamento termicoottimobuonoottimo in combinazione con PVC
Riciclabilesolo in caso di impiego di vernici idrosolubilisì 
Colore personalizzabilecon difficoltàcon difficoltà
Costoeconomicocostosoleggermente più costoso del telaio in PVC

Telai in PVC

Le finestre con telaio in PVC hanno un aspetto decisamente moderno. A differenza dei telai in legno o in alluminio, il telaio in PVC viene pellicolato ossia rivestito con una pellicola.

In tal modo la pulizia è estremamente semplice e il telaio è inoltre molto resistente. Il telaio in PVC conserva nel tempo le proprie caratteristiche estetiche, senza subire gli effetti di graffi o danni analoghi.

Il colore rimane stabile a lungo e non sbiadisce. Il telaio in PVC è facile da pulire, non deve essere riverniciato e non richiede una manutenzione particolare.

L’aspetto negativo è che in genere è possibile cambiare colore soltanto sostituendo l’intera finestra. 

Il PVC è un materiale plastico estremamente robusto, in grado di resistere molto a lungo alle intemperie e agli influssi ambientali. Gli infissi in PVC hanno una durata fino a 50 anni.

Anche in termini di isolamento i telai in PVC non temono rivali, poiché garantiscono un isolamento termico ottimale. 

Contrariamente ai serramenti in legno, il telaio può essere suddiviso in camere d’aria che migliorano ulteriormente le prestazioni isolanti. 

Se non vengono utilizzate schiume espanse, il telaio in PVC può essere perfino riutilizzato completamente.

Anche un’elevata profondità o, in parole semplici, lo spessore del telaio, contribuisce a migliorare l’isolamento termico.

Telaio in legno

I telai in legno hanno un aspetto classico e confortevole. Del legno si dice inoltre che sia meno dannoso per l’ambiente rispetto al PVC o all’alluminio. Non è del tutto vero. Innanzitutto è necessario che il legno utilizzato provenga da piantagioni gestite in modo sostenibile. Il legno non deve inoltre essere trattato con vernici che non siano idrosolubili. In caso contrario, i telai non possono essere riciclati e devono essere smaltiti come rifiuti speciali.

Il telaio in legno richiede altresì una manutenzione laboriosa ed è meno resistente. Le condizioni meteorologiche avverse e una movimentazione brusca hanno effetti evidenti sulla funzionalità. La verniciatura periodica è infine necessaria per preservare la finestra quanto più a lungo possibile. Anche così, i serramenti in legno hanno nel migliore dei casi una durata di 30 anni.

La finestra deve inoltre essere regolata a intervalli regolari, perché il materiale “lavora”.

Il legno è fondamentalmente termoisolante: una proprietà molto importante per ogni finestra. Non può tuttavia competere con il PVC in questo senso, poiché i telai in PVC isolano decisamente meglio.

Chi desidera comunque una finestra in legno dovrebbe assolutamente valutare con attenzione l’opzione degli infissi alluminio-legno.

Telai in alluminio

I telai in alluminio sono verniciati a polvere o anodizzati e sono pertanto disponibili in una vasta scelta di colori RAL, oltre a garantire un’eccellente resistenza. I colori sono resistenti e, per quanto non sia facile cambiare colorazione a piacimento, non va trascurato il fatto che non sbiadiscono, come avviene invece con le finestre verniciate. 

L’alluminio consente inoltre di realizzare le finestre in tonalità scure, senza che queste subiscano i danni dovuti alle temperature elevate.

Analogamente ai telai in PVC, anche quelli in alluminio non devono essere riverniciati e non richiedono particolari interventi di manutenzione. Il rivestimento li rende facili da pulire.

Chiaramente le finestre in alluminio sono più costose di quelle in PVC, ma hanno anche un aspetto più moderno e pregiato. Il motivo? L’alluminio può essere modellato con maggiore precisione, il che consente di realizzare anche finestre particolarmente slanciate, pressoché prive di telaio.

I telai in alluminio non hanno rivali in termini di resistenza e durata. Sono particolarmente robusti e stabili. Le finestre in alluminio possono quindi durare fino a 60 anni e resistono anche a condizioni meteorologiche avverse e alla movimentazione brusca, nonché ai tentativi di effrazione.

I telai possono essere riciclati al 100% al termine del loro ciclo di vita.

L’unico aspetto negativo è che l’alluminio conduce il calore. Se dotate di un nucleo in PVC, anche le finestre in alluminio non hanno tuttavia nulla da invidiare alle controparti in PVC quanto a prestazioni isolanti.

Valore U del telaio

Nella scelta del telaio giusto è fondamentale considerare il valore U. Il coefficiente di trasmittanza termica indica infatti quanto è isolata una finestra, ovvero in che misura il calore interno viene disperso all’esterno.

Per il calcolo del coefficiente non viene considerato unicamente l’isolamento del telaio, ma anche del vetro e dell’intercapedine tra le lastre.

Più basso è il valore U, migliori sono le prestazioni. In questo caso le caratteristiche termoisolanti del telaio sono particolarmente elevate e garantiscono un considerevole risparmio in termini di consumi energetici e costi

Il calcolo sottostante illustra perfettamente perché si debba tenere conto del valore U nella decisione di acquisto:

Se questo si riduce di 1,0, si risparmiano circa 100 kWh termici (corrispondenti a ca. 10 metri cubi di metano) per metro quadro di superficie finestrata l’anno.

Dal 2014 le norme prevedono che le finestre nuove non possano superare un valore U di 1,3 W/m²K.

Sostituzione dei telai: quando ne vale la pena?

Se i telai non sono a tenuta o si è formata della muffa, è il caso di considerare la possibilità di sostituirli. Se la finestra non si chiude bene o si blocca quando viene azionata, di solito è sufficiente regolarla.

Anche se i serramenti appaiono ancora in buono stato, vale comunque la pena verificare le prestazioni isolanti. Sono adeguate o la bolletta del riscaldamento continua ad aumentare?

Grazie alla posa con rivestimento interno o completo del vecchio telaio, la sostituzione avviene rapidamente, senza necessità di opere murarie, in genere associate a costi più elevati e allo sporco.

La posa con rivestimento completo del vecchio telaio richiede circa due ore. Non serve eliminare i vecchi profili, è sufficiente rivestirli completamente con il nuovo telaio. La posa con rivestimento interno del vecchio telaio è ancora più rapida e viene completata in 30 minuti. Il telaio dell’anta viene rimosso. Il telaio fisso viene mantenuto e rivestito con un nuovo profilo.L’Institut für Fenstertechnik indipendente di Rosenheim raccomanda tuttavia la posa/sostituzione con controtelaio quale metodo migliore. La sostituzione con un controtelaio esistente avviene senza problemi e a costi ridotti.

Domande più frequenti

Come si possono eliminare i residui di colla dai telai?

Riscaldare con attenzione i residui di colla con un asciugacapelli. Prestare attenzione che il telaio non si surriscaldi e si danneggi. I residui di colla possono quindi essere eliminati con un detergente e un panno umido.

Perché i telai dei serramenti si ammuffiscono?

Se i telai non sono ben isolati, l’acqua tende ad accumularsi proprio lì. Con il caldo si creano le condizioni ideali per la formazione della muffa.
Sulla finestra si può formare anche condensa a causa dei ponti termici. La condensa si forma, ad esempio, quando il telaio è decisamente più freddo rispetto alla temperatura interna. Anche in questo caso si può formare della muffa.

Come vanno puliti i telai delle finestre?

I telai possono essere puliti con un panno morbido, acqua calda e un detergente delicato.

Perché i telai si anneriscono?

Le cause dell’annerimento dei telai possono essere svariate. Se si formano piccoli punti scuri, può trattarsi di muffa.
Se non si tratta di muffa, il problema può essere legato al cosiddetto “fogging”, che altro non è se non la formazione di una patina di polvere nera che avviene per lo più nei mesi freddi e dopo le ristrutturazioni.

Come si isolano i telai dalla corrente d’aria?

Le finestre di qualità devono essere a tenuta e devono proteggere dalla corrente d’aria e da altri influssi esterni. Tuttavia capita spesso, soprattutto con i serramenti vecchi, che le guarnizioni cedano e ci siano spifferi.

L’autore

Paolo, titolare di Viss S.r.l., è un grande esperto in materia di serramenti e offre il proprio supporto per affiancare i clienti nella realizzazione dei loro progetti costruttivi. È pronto a fornire una consulenza completa, a partire dalla fase progettuale fino all’assistenza post-vendita.
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