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Muffa in casa: identificare le cause e agire

Ecco cosa fare contro la muffa in casa.

Come individuare la muffa in casa o nell’appartamento

Riconoscere i possibili segni di infestazione da muffa

I tipici puntini grigio scuro sulla parete o in un angolo, nonché la possibile presenza di lanugine, sono generalmente un campanello d’allarme. Anche le macchie di umidità sulle pareti possono indicare la presenza di muffa. In genere, la muffa può essere di colore grigio, bianco e verde.

Non sempre è chiaramente visibile, ma inizia comunque ad agire prima di comparire sulla superficie (della parete).

La presenza di muffa si può rilevare non soltanto visivamente. Nell’ambiente si percepisce un odore di muffa che non può essere spiegato in altro modo? In molti casi si tratta di un’infestazione da muffa.

Ma anche l’individuo stesso può essere un indicatore, qualora presenti sintomi tipici di malattia. In questo caso si raccomanda comunque cautela, poiché tali segni possono anche essere “solo” sintomi di una malattia diversa.

Misurare la muffa

Purtroppo non esiste uno strumento di misurazione con il quale sia possibile rilevare facilmente la muffa in casa o nell’appartamento. Ci sono tuttavia test per la muffa che possono essere utilizzati per verificare la presenza di una contaminazione.

In genere è necessario prelevare dei tamponi dalle pareti di casa e analizzarli. A seconda del tipo di test, i campioni devono essere inviati a un laboratorio o è possibile analizzarli da soli.

Hai scoperto un’infestazione da muffa? Ecco come procedere

1. Avvisare il padrone di casa

In qualità di inquilino, è necessario informare il proprietario del danno e chiedere che vi venga posto rimedio, indicando un termine.

2. Verificare i danni o richiedere una perizia

Se il danno riguarda un immobile di proprietà, è consigliabile richiedere l’intervento di un esperto se la superficie interessata è maggiore di 0,5 m², in modo da ottenere un risarcimento dei danni dall’assicurazione.

3. Segnalare il danno alla compagnia di assicurazione

Una volta che il danno è stato rilevato da un professionista, il passo successivo è denunciare il danno alla propria compagnia assicurativa (assicurazione sui beni mobili dell’abitazione o assicurazione sugli immobili residenziali).

4. Eliminare la muffa autonomamente o richiedere l’intervento di uno specialista

A seconda dell’entità dei danni, è possibile porvi rimedio o eliminare la muffa autonomamente. In caso contrario, l’esperto dovrà intervenire tempestivamente per riparare i danni.

In ogni caso, oltre alle misure di risanamento, è particolarmente importante garantire un regolare ricambio d’aria e un riscaldamento adeguato.

È possibile monitorare il livello di umidità ed eventualmente ridurla con l’ausilio di un igrometro.

9 possibili cause della formazione di muffa

La muffa si forma quando si accumula troppa umidità che non può essere eliminata per svariate ragioni. I punti umidi offrono un terreno fertile per la proliferazione delle muffe. 

Possono insorgere per diversi motivi.

  1. Temperature troppo basse: il riscaldamento è insufficiente.
  2. Ricambio d’aria inadeguato: l’umidità dell’aria non viene regolata a sufficienza.
  3. Presenza di numerose piante che hanno bisogno di molta acqua e che, di conseguenza, rilasciano umidità nell’ambiente dopo l’annaffiatura.
  4. In genere, l’umidità dell’aria è eccessiva e non viene monitorata e regolata con un igrometro.
  5. Le spore della muffa si possono diffondere anche a causa di danni causati dall’acqua non rilevati o trattati in modo errato.
  6. Le finestre non a tenuta costituiscono una fonte di umidità o un passaggio per l’umidità e i batteri della muffa.
  7. I difetti di costruzione permettono all’umidità di penetrare nella facciata, con conseguente formazione di muffa.
  8. I mobili sono stati collocati a ridosso della parete esterna, senza che questa potesse “respirare”.
  9. Gli sbalzi di temperatura tra gli ambienti rendono difficile la circolazione dell’aria.

Possibili sintomi di malattia: la muffa è nociva per la salute

I sintomi di malattie associate alla muffa possono manifestarsi in modi diversi. La comparsa di tali sintomi, tuttavia, non significa necessariamente che ci sia della muffa in casa, poiché possono anche essere un segno di atre malattie (comuni).

Tra i sintomi possono figurare:

  • valori elevati degli enzimi epatici
  • prurito
  • mal di testa
  • tosse
  • pizzicore alla gola
  • eruzione cutanea
  • disturbi del sonno
  • problemi digestivi
  • ….

In genere tali sintomi sono associati alla presenza di spore della muffa nell’aria, che vengono assorbite quando respiriamo. La risposta del nostro organismo si manifesta proprio attraverso le reazioni sopra descritte. 

Le spore della muffa sono particolarmente pericolose per persone con un sistema immunitario compromesso, donne in gravidanza, soggetti allergici, neonati, bambini e animali.

Il contatto quotidiano con la muffa è comunque nocivo e poco salutare per chiunque. Le infestazioni di muffa non vanno quindi mai prese alla leggera e devono essere eliminate quanto prima.

Muffa in casa in affitto: chi paga?

Cosa possono fare gli inquilini

Anche se si desidera risolvere il problema in fretta, come inquilini non bisogna incaricare autonomamente un artigiano dell’eliminazione della muffa. Nel peggiore dei casi si potrebbero dover sostenere i costi.

Bisogna invece informare immediatamente il padrone di casa e pregarlo di provvedere entro un termine preciso. Idealmente, la comunicazione dovrebbe avvenire per iscritto.

Naturalmente questo vale anche nel caso in cui ti sia appena trasferito.

Quanto velocemente deve intervenire il locatore? Il padrone di casa deve rispettare il termine indicato. In caso contrario, in qualità di inquilini si può richiedere l’intervento di terzi senza doverne sostenere i costi.

La presenza di muffa implica la riduzione dell’affitto?

L’inquilino può ridurre il canone di affitto per la durata dell’infestazione da muffa, a condizione, naturalmente, di non essere responsabile della sua formazione.

I diritti del locatore

Se l’inquilino segnala un’infestazione di muffa, è importante agire tempestivamente. Bisognerà inoltre verificare che la formazione di muffa non sia imputabile all’inquilino. A tal fine, è utile indagare sulle cause. Se l’infestazione interessa una superficie pari o superiore a 0,5 m², è necessario rivolgersi a un esperto.

Qualora si dimostri che l’inquilino ha causato lui stesso la formazione di muffa, i costi saranno imputati a quest’ultimo o alla sua assicurazione. In caso contrario, spetta al padrone di casa o all’assicurazione sostenere i costi e provvedere a eliminare la muffa.

Se viene scoperta presenza di muffa durante la consegna o dopo che l’ex inquilino si è trasferito, si può comunque chiedere un risarcimento, a condizione, ovviamente, di poter dimostrare che l’inquilino è responsabile della formazione della muffa.

Eliminare la muffa: ecco cosa fare

Naturalmente, la muffa può essere eliminata soltanto con l’ausilio di un agente antimuffa. In questo caso, tuttavia, la muffa non scompare completamente, ma viene eliminata solo a livello superficiale. Anche l’alcool isopropilico o la lacca per capelli possono essere efficaci superficialmente. Si consiglia invece di prestare attenzione all’aceto, che può addirittura favorire la formazione di muffe.

Indossare sempre indumenti protettivi e una mascherina.

L’aspetto più importante è individuare la causa della formazione di muffa per potervi porre rimedio.

  • Esegui un corretto ricambio d’aria?
  • I mobili nella stanza sono collocati a una distanza sufficiente dalla parete esterna?
  • Hai troppe piante nella stanza?
  • Riscaldi a sufficienza?
  • Il livello di umidità è troppo elevato?
  • Le finestre sono a tenuta?

Tutti questi fattori possono contribuire alla formazione di muffe. Anche i danni provocati dall’acqua o i difetti di costruzione possono essere la causa di un’infestazione di muffa. In questi casi è necessario intervenire tempestivamente.

Attenzione: oltre a garantire un ricambio d’aria sufficiente, è importante mantenere asciutti i punti in cui si è formata la muffa.

Domande più frequenti

Quali costi dovrò sostenere in caso di infestazione da muffa?

I costi per eliminare la muffa dall’appartamento o dalla casa possono variare notevolmente. Il costo effettivo dipende dall’estensione dell’infestazione e da quanto in profondità la muffa è penetrata nella muratura. Naturalmente, il costo dipende anche dall’entità dei danni subiti dalla proprietà.
In caso di infestazione di grandi dimensioni, è quindi essenziale rivolgersi a un esperto e segnalare il danno alla propria compagnia di assicurazione, in modo che, nella migliore delle ipotesi, questa si faccia carico delle spese.

Come posso evitare che si formi la muffa?

È possibile prevenire la formazione di muffa arieggiando bene e con regolarità.
È altresì necessario tenere sotto controllo il livello di umidità in casa: un igrometro può essere in tal senso d’aiuto. Se necessario, è possibile ridurre l’umidità dell’aria con vari accorgimenti e prevenire così la formazione di muffa.
È infine utile risalire alle possibili cause della muffa e valutare quali sono le contromisure appropriate.

Con quanta rapidità può diffondersi la muffa?

La muffa può diffondersi in tempi relativamente brevi in condizioni ideali, ossia in presenza di caldo e umidità. In questo caso può estendersi di qualche centimetro al giorno. Diventa quindi ancora più importante agire con tempestività.

L’autore

L’attenzione alle richieste di un mercato in costante mutamento, alle tecnologie più innovative e alle tendenze di settore ha permesso a Simone, titolare di Graziano Serramenti, di far crescere con successo la propria azienda. Negli anni ha acquisito solide conoscenze in ambito tecnico e commerciale che gli hanno consentito di distinguersi a livello locale.
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